«Tagli al porto», il presidente dell’Amerigo Vespucci di Guasticce: «Ora i soldi sono solo promesse»

Articolo a cura di Il Tirreno

LIVORNO. «Abbiamo faticato tantissimo per ottenere quei finanziamenti ed è veramente un peccato che ora siano stati rimossi. Confido assolutamente nel viceministro Edoardo Rixi, che è una persona onesta e molto preparata, soprattutto in tema di porti e interporti. Certo è che prima i soldi erano una certezza, dato che erano stati inseriti nel bilancio dello Stato, mentre ora sono solo una promessa. L’intenzione di un esponente del Governo, è vero, ma sempre di promessa si tratta. Non ci resta altro che sperare».

A parlare è il presidente dell’interporto “Amerigo Vespucci” di Guasticce, Rocco Guido Nastasi. Il manager della società controllata dalla Regione Toscana e dagli enti del territorio, 70 anni, si dice «molto preoccupato» dopo l’ultima decisione dell’esecutivo, per lui e per tutti completamente inattesa, ma confida comunque nel finanziamento dell’opera, «che alla fine costerà comunque di più dei 312 milioni previsti finora, a mio avviso forse fra i 450 e i 500».

Presidente, questa decisione che cosa comporta per il nostro territorio e per tutti i suoi lavoratori?

«Che i soldi, che prima c’erano, oggi non ci sono più. Il progetto, cruciale per il nostro scalo marittimo e per l’economia del territorio, andrà completamente rifinanziato. E onestamente sono molto preoccupato»…

Articolo tratto da www.iltirreno.it