Il sistema mare-ferro al Vespucci
Articolo a cura di La Gazzetta Marittima.
Il comandante Angelo Roma, Maritime consulent e vicepresidente dell’interporto Vespucci di Livorno, ci ha così inquadrato gli sviluppi prossimi del “sistema” porto/retroporto/ferrovia sulla base degli impegni di FS e Regione Toscana.
LIVORNO – Alla fine dello scorso anno Rete Ferroviaria Italiana ha annunciato che entro il 2030, il numero dei convogli merci dei collegamenti logistici e raccordi ferroviari della costa toscana – lungo la quale sorgono i porti di Marina di Carrara, Livorno (quarto scalo nella graduatoria dei porti italiani per tonnellate di merce movimentata) e Piombino – salirà dagli attuali tremila, a circa seimila convogli.
Il responsabile investimento di RFI, società del Gruppo FS, ha poi ribadito: “È chiaro che le maggiori attenzioni saranno concentrate sul porto di Livorno “lo scalo aspira ad agganciare, attraverso il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie, il corridoio europeo Scandinavo-Mediterraneo, che passerà dal nuovo tunnel ferroviario del Brennero”…
Articolo tratto da www.lagazzettamarittima.it