Per l’Interporto Toscano Amerigo Vespucci inizia una nuova area nel freddo

Articolo a cura di Shipping Italy.

Cioni e Bertini spiegano cosa cambia con l’avvio dello scavalco ferroviario e con le altre opere infrastrutturali in programma che aprono a una serie di opportunità di sviluppo per la realtà retroportuale livornese.

Appena pochi giorni fa è stato annunciato l’inizio dei lavori per realizzare il cosiddetto “scavalco ferroviario”, opera di collegamento diretto fra il porto di Livorno e l’interporto Toscano Amerigo Vespucci di Guasticce (Collesalvetti – Livorno) che andrà a superare la barriera della linea ferroviaria Genova – Roma.

Come e quanto quest’opera infrastrutturale migliorerà i collegamenti fra lo scalo marittimo e l’interporto e quali novità sono attese con l’inaugurazione del progetto Cold Village lo spiegano in questa intervista a SHIPPING ITALY il managing director e responsabile dell’Area Tecnica di Interporto Amerigo Vespucci, rispettivamente Raffaello Cioni e Claudio Bertini.

Quali vantaggi porteranno a Interporto Toscano le opere ferroviarie dello ‘Scavalco’ e quella del ‘Raccordo’?

Raffaello Cioni: “Collegando direttamente porto e interporto lo scavalco eviterà le attuali manovre ferroviarie alla stazione del Calambrone rendendo il servizio più fluido e meno oneroso e potrà essere utilizzato anche per altri tipi di merci che oggi viaggiano su strada. Da qui la linea si collegherà con la Pisa-Collesalvetti-Vada bypassando il nodo di Pisa (progetto Raccordo) in direzione Firenze. Con il prossimo spostamento dell’alta velocità alla stazione di Firenze S. Maria Novella avremo altre tracce a disposizione del traffico merci; inoltre le opere di risagomatura delle gallerie sulla tratta Prato-Bologna – pronte verso il 2025-26, consentiranno anche ai rimorchi di viaggiare su treno verso le destinazioni del nord est italiano. Questi progetti insieme a quello della Darsena Europa impattano sulla nostra attività in maniera importante.”…

Articolo tratto da www.shippingitaly.it