Viaggio nel Magazzino del freddo: «È il frigo che scalda l’Interporto di Livorno»

Articolo a cura di Il Tirreno.

Inaugurata la struttura di duemila metri quadrati a energia pulita: raggiunge meno 32 gradi. Da qui passeranno tonnellate di merce surgelata

LIVORNO. Si tolgono un paio di sassolini dalla scarpa Rocco Guido Nastasi, presidente dell’Interporto “Leonardo Da Vinci”, e Matteo Paroli, segretario generale dell’Autorità di Sistema del Tirreno Settentrionale, ricordando i tempi lontani del battesimo dell’area logistica di Guasticce definiti allora da alcuni media «pista di atterraggio per soli gabbiani», oppure da qualche politico in vena di misticismi «un’area che Dio volle palude e che gli uomini vogliono interporto».

Mai previsioni furono più errate visto la dimensione economica e logistica raggiunta oggi da quello che una volta si chiamava Centro intermodale (con tanto di dibattito sul fatto se dovesse essere scritto con la “emme” o con la “enne”.

L’occasione è data dalla nascita di un nuovo polo all’interno dell’area: “Cold Village” («in inglese: rischieremo una multa da parte del governo?», sorridono i manager alla presidenza), collocato nella zona ovest dell’Iterporto, ovvero il “Magazziono del Freddo” una struttura di duemila metri quadri, munito di pannelli solari per far sì che l’energia pulita sia la migliore ottenibile non con l’uso di un generatore ma bensì di un trigeneratore….

Articolo tratto da www.iltirreno.it